Cinta Senese: il tesoro a strisce della Toscana

Scopri la storia e le curiosità della Cinta Senese, il maiale a strisce simbolo della Toscana. Origini medievali, sapori unici e dove trovarla vicino a Chiusi, grazie ai nostri partner dell’Azienda Agricola San Gregorio.

La Cinta Senese è uno dei simboli più autentici della Toscana rurale: un maiale rustico, elegante nei suoi colori, e straordinario nei sapori che regala.
Il suo nome deriva dalla fascia bianca (“cinta”) che gli attraversa il corpo come un mantello naturale. Da secoli pascola nei boschi di querce e castagni tra Siena e la Val di Chiana, mantenendo un legame profondo con il territorio.

Curiosità sulla razza Cinta Senese

Una razza antichissima – La Cinta Senese compare già nei dipinti del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti (1338–1339), testimonianza della sua origine medievale.
Allevata allo stato semibrado – Vive libera nei boschi, si nutre di ghiande, bacche e ciò che la natura offre: questo le dona sapori unici.
Presidio DOP – È riconosciuta come Denominazione di Origine Protetta: solo gli allevamenti certificati possono produrre “Cinta Senese DOP”.
Carni pregiate e saporite – Prosciutti, salumi e carni hanno un gusto profondo e aromatico, dovuto alla lenta crescita e all’alimentazione naturale.
Un carattere robusto – Si adatta a climi difficili e terreni scoscesi, rendendola perfetta per la selvaggia bellezza toscana.

Consigli dal Podere

Per chi vuole conoscere da vicino la Cinta Senese, ti consigliamo con piacere un luogo speciale a pochi minuti dal Podere:

Azienda Agricola San Gregorio (Chiusi) — nostri partner di fiducia, un’azienda storica che alleva Cinta Senese con cura e rispetto, seguendo metodi tradizionali.
Qui puoi trovare salumi, carne e prodotti tipici di altissima qualità… e se vuoi, possiamo anche metterti in contatto diretto per visite o acquisti.

Un assaggio di Cinta Senese è molto più di un piatto: è un tuffo nella cucina contadina, nei boschi della Toscana e nelle sue tradizioni più autentiche.
E al Podere Grotta Antica, questa storia la sentiamo un po’ nostra: la stessa terra, lo stesso ritmo lento, la stessa passione per ciò che nasce vero.