
Tour nella Val d’Orcia
dove la Toscana si fa poesia
Un viaggio tra i colli dorati della Val d’Orcia è molto più di un itinerario: è un’esperienza che parla al cuore.
Ogni curva regala un quadro diverso, ogni borgo un profumo, ogni sosta una storia. In questa terra di silenzi, cipressi e sapori, il tempo rallenta e lascia spazio alla meraviglia.
Monticchiello – il borgo che sussurra al vento
La prima tappa è Monticchiello, un piccolo borgo medievale dove il tempo sembra essersi fermato.
Passeggiare tra i suoi vicoli fioriti e le mura in pietra è come entrare in un’altra epoca. Dai bastioni lo sguardo si perde tra colline che ondeggiano e, nelle sere d’estate, il “teatro povero” del paese regala emozioni autentiche, nate dalla gente del posto.
👉 Chicca: prima di ripartire, fai una sosta al punto panoramico di Poggio Covili, il celebre viale di cipressi che incornicia la valle come un dipinto.
Bagno Vignoni – la piazza d’acqua
Pochi chilometri più avanti, il paesaggio si trasforma e appare Bagno Vignoni, il borgo che ha una sorgente termale al posto della piazza.
Sedersi sul muretto e guardare il vapore che sale dall’acqua calda regala un senso di pace profonda.
Qui si intrecciano storia, benessere e leggenda — si dice che anche Santa Caterina da Siena venisse a curarsi proprio in queste acque.
👉 Chicca: scendi di poco verso Parco dei Mulini, dove l’acqua scorre tra le antiche vasche di pietra in un piccolo percorso naturalistico.
Pienza – l’armonia del Rinascimento
Voluta da Papa Pio II come “città ideale”, Pienza è una meraviglia di equilibrio e bellezza.
Le vie dell’Amore, del Bacio e della Fortuna portano a terrazze panoramiche che si aprono sulla valle, perfette per un bacio al tramonto.
E non si può ripartire senza assaggiare il celebre pecorino di Pienza, venduto in mille sfumature da piccole botteghe che profumano di fieno e stagionatura.
👉 Chicca: entra in una bottega del centro storico e chiedi un assaggio di pecorino al tartufo… un piccolo peccato di gola che vale il viaggio.
San Quirico d’Orcia e la Cappella di Vitaleta – l’anima della valle
Pochi minuti separano San Quirico d’Orcia, con i suoi Horti Leonini e le chiese romaniche, dalla Cappella della Madonna di Vitaleta, piccola e delicata, incastonata tra grano e cipressi.
Secondo la leggenda, la Madonna apparve qui a un pastorello indicando dove costruire la cappella: da allora Vitaleta è diventata simbolo della Toscana nel mondo.
👉 Chicca: raggiungila al tramonto, quando il cielo si tinge d’oro e la luce fa brillare la pietra bianca della cappella come fosse viva.
Montalcino – il regno del Brunello
Proseguendo tra le strade bianche della valle, si arriva a Montalcino, elegante e silenzioso, patria del vino Brunello.
Dalle mura si domina un panorama vastissimo e, tra le enoteche e le cantine, il profumo del legno e del mosto accompagna ogni passo.
Non lontano, l’Abbazia di Sant’Antimo aggiunge una nota spirituale al tour: un luogo che invita al silenzio, immerso tra ulivi e lavanda.
👉 Chicca: fermati in una cantina panoramica per un calice di Brunello con vista sulle colline — il brindisi perfetto per chi ama la Toscana autentica.
Montepulciano – la nobiltà del vino e della pietra
Ultima tappa, ma solo perché ogni viaggio ha bisogno di un gran finale: Montepulciano.
Le sue vie rinascimentali, i palazzi maestosi e le cantine sotterranee scavate nel tufo raccontano secoli di storia e passione.
Ogni pietra trasuda eleganza, e il profumo del Vino Nobile accompagna chiunque si perda tra i vicoli.
👉 Chicca: entra in una cantina storica del centro, come Palazzo Contucci, e lasciati guidare nel cuore del vino più nobile della Toscana.
Dopo un tour così, non c’è niente di più bello che tornare al Podere Grotta Antica, sedersi nel giardino con un bicchiere di vino e guardare il sole scendere dietro le colline.
È lì che la Val d’Orcia mostra la sua vera magia: quando il silenzio della campagna incontra il profumo di casa. 🌿